Buongiorno Leandro , Luca , amici colleghi di sezione ,
bene Lady Oriana , nella difficile ricerca delle parole adatte a riportare quanto piu’ fedelmente possibile il mio pensiero vorrei partire dall’ultimo dei punti del tuo attento resoconto non senza prima un avvertenza : evitate cattive compagnie o saro’ costretto a trarre consolazione in braccia anglosassoni !!!!
Non avrei davvero di che arrabbiarmi qualunque dei due casi si presentasse alle cronache sarde : se fosse vera la notizia che il mio stato di famiglia sia in procinto di cambiare , per la di lei scelta o per mia volonta’ , sarebbe sicuramente debole motivo di arrabbiatura , sia se fossi io l’attore che se l’attrice fosse la mia ( spero lo sia ancora ) signora: tristezza al limite , ma solo nel secondo caso , poiche’ , parafrasando Edmond Rostand , e’ vero che il matrimonio complica la vita , ma semplifica la giornata !
nella auspicabile e piu’ realistica ipotesi in cui invece la mia famiglia fosse ancora integra ancor meno avrei di che irritarmi ma anzi noteresti sul mio viso un sorriso compiaciuto dal fatto che dalle nostre parti si abbia sempre piu’ spesso necessita’ di argomenti “gossippiani” ( spero si possa dire ) si’ da far parere la stagione piu’ lunga di quello che e’ , e dal momento che veline e calciatori rifuggono i nostri lidi gia’ dalla fine di agosto tant’e’ , ci si accontenta di spetteguless di poveri comuni mortali !
Ma lascia pure che si parli se questo allevia sofferenze dell’anima a cui null’altro giova .
Ma veniamo ad altri argomenti .
Sono molto dispiaciuto di non aver potuto partecipare alla riunione di sezione : era forse quella a cui piu’ di tutte le altre avrei voluto essere non foss’altro che per dare conto della mia decisione di autosospendermi dall’Associazione .
Ma non manchera’ l’occasione .
Del dramma di cui riferisci ne ero certo ed immagino anche la sofferenza di quanti come te e me hanno nel cuore una idea di associazione che esula dall’attuale situazione .
Uno solo infatti e’ il punto del mio personale ordine del giorno : capire e far capire a quanti hanno a cuore la nostra Associazione , di cui la nostra sezione e’ parte , quale strana realta’ stia prendendo il sopravvento offuscando quello che e’ davvero il motivo , lo scopo per cui qualche abbbondante decina di anni fa un gruppetto di poco indaffarati personaggi abbia deciso di dar vita ad AIBES .
Ed e’ forse nel tempo che va ricercata la chiave di volta dello sviluppo della nostra Associazione ;
mi viene in mente il padre di mia madre , un bassottello signorotto di aspetto truce ma con infinita bonta’ d’animo quando nell’indomabile desiderio di voler compiacere il mio desiderio di andar per mare , in quella che una volta usavamo chiamare Cala Battistoni ( in onore di Tziu Battista , omone dalla stazza importante ) appronto’ una vecchia barchetta in legno , datata e con nelle doghe la sofferenza di chi di mare ne ha visto fin troppo , con un nuovo e sfavillante motore , Mercury 40 hp , non avendo lui piu’ la forza di remare cosi’ a lungo da soddisfare la mia voglia di avventura :
avreste dovuto vederla quella vecchia barchetta consumata dal tempo e con i legni cigolanti cercare di tener testa alla forza di un giovane e forte motore a scoppio , lei abituata alla dolcezza del remo trascinata dall’impeto dell’elica :
la barchetta comincio’ a perdere pezzi ed il giovane e scoppiettante motore perse la sua barca .
Nella nostra associazione al punto in cui siamo credo che si stiano forzando un po le cose , al punto che prima o poi questo vecchio e traballante scafo iniziera’ , come sta gia’ iniziando , a perdere i suoi pezzi ed il motore si ritrovera’ alla fine senza barca .
Non vorrei davvero discutere della bonta’ delle intenzioni della nuova dirigenza AIBES poiche’ ritengo di non avere sufficienti informazioni , dirette informazioni , di quale sia la rotta che la stessa abbia intenzione di seguire : e da qui la mia decisione di autosospendermi , per essermi stata stata tolta la possibilita’ di capire cosa stesse succedendo , chi fossero i dante e gli avente causa , chi volesse cosa e perche’ , di esprimere la mia opinione liberamente ma sopratutto di poter lavorare insieme , come in una associazione , ad un progetto che sull’idea di quel gruppetto di poco indaffarati personaggi , portasse finalmente il nostro lavoro , il nostro mestiere , la nostra professione sulla strada di una moderna professionalita’ .
Non e’ certo imponendo e forzando le cose che si ottengono risultati immediati e soddisfacenti al contempo .
“Cantare, ridere, sognare, essere indipendente, libero, guardare in faccia la gente e parlare come mi pare, mettermi, se ne ho voglia, il cappello di traverso, battermi per un sì per un no o fare un verso. Lavorare senza curarsi della gloria e della fortuna alla cronaca di un viaggio cui si pensa da tempo, magari nella luna!” , decanta Cyrano de Bergerac , ecco il mio viaggio nella luna e’ vedere una AIBES moderna , efficiente , attenta , attiva ma sopratutto tenuta nella giusta considerazione da quanti , tutti , hanno e avranno a che fare con il mondo della mescita e miscelazione .
Ma per questo abbiamo bisogno dei giusti tempi e piu’ di ogni altra cosa ritengo non sia importante chi godra’ dei risultati di tale lavoro ne’ chi ne prendera’ i meriti o chi per questo entrera’ nella storia poiche’ tutti dobbiamo e siamo parte del progetto .
Sull’irreversibilita’ del tempo c’e’ davvero poco di cui discutere e quanti fanno affidamento sull’attuale posizione associativa , sia esso carica od incarico , hanno davvero le ore contate se il punto di forza su cui fanno leva e’ l’ignoranza , e su questa edificare le proprie glorie ;
se c’e’ un progetto di lavoro si mostri , si palesi , si renda pubblico ed evidente a tutti cosi’ che ciascuno singolarmente e per la proria parte possa contribuire alla sua realizzazione : non sono certo determine e premi elargiti a piene mani che porteranno alla realizzazione di una macchina associativa piu’ forte ed efficiente :
quel mio desiderio di andar per mare e’ stato , in buona fede s’intende , vanificato dalla volonta di compiacimento personale ;
e come quando qualcuno si avvicina al nostro bellissimo banco bar e noi nella frenesia della ricerca dell’applauso tralasciamo la soddisfazione del cliente : non il nostro ma quello del cliente finale deve essere l’appagamento , e nel suo appagamento sara’ il nostro .
Questo e’ quello in cui credo , cosi’ come credo che chi riveste una carica sociale debba ricercare l’appagamento e la soddisfazione degli associati , ed in questo trovera’ la sua piu’ grande soddisfazione .
Al momento nella nostra Associazione non vedo un progetto di lavoro tale che permetta una elevazione professionale : la formazione e’ tenuta in bassissima considerazione e non per demeriti degli attuali incaricati del progetto formazione , ma per la mancanza di un obiettivo certo a cui puntare e verso cui volgere l’attenzione .
Cosi’ come credo nella nostra sezione non ci siano degli obiettivi anche semplici ma certi a cui puntare :
ho fiducia nella nostra sezione e nel valore di gran parte dei soci sardi e sono convinto che con il giusto coinvolgimento da parte di professionisti della cui levatura nessuno ha dubbi presto si arrivera’ ad avere una sezione forte e tenuta nella giusta considerazione : sono certamente solidale con Luca nel voler fortemente capire quale sia il progetto della attuale dirigenza AIBES senza per questo nutrire pregiudizi nei loro confronti ma con altresi’ la forte volonta’ di esprimere liberamente la mia opinione e di contrastare qualsiasi atteggiamento vessatorio nei confronti di chiunque ; abbraccio Leandro nel suo sforzo di voler tenere unito un gruppo di lavoro e gli sono e gli saro’ vicino nei momenti di abbattimento , anche personali , perche’ sono certo che e’ il suo grande cuore che lo porta a mettere quel motore su questa vecchia barchetta di legno ;
diffido di quanti su questi sentimenti puntano a velleitari successi personali tanto rapidi quanto effimeri e dannosi per la sezione e per l’associazione tutta .
L’equilibrio e’ una condizione verso cui volgere la nostra attenzione costantemente affinche’ ci si possa avvicinare quanto piu’ possibile alla perfezione senza tuttavia mai raggiungerla .
Un abbraccio sincero ed affettuoso a tutti !
p.s. : alla prossima riunione mi aspetto maialetto e vino rosso eh !